Il campo
Passare del tempo all'aria aperta in un campo immerso in uno dei paesaggi più incantevoli del Friuli collinare
Il percorso
Il tracciato è composto da nove buche executive che si snodano sulle colline sopra le aree di pratica.
Nonostante il campo sia caratterizzato da buche tipo executive, il costante impegno e la cura dedicate da tutti i soci lo rendono un piccolo gioiello incastonato in un paesaggio naturale tipico del Friuli collinare.
Le buche si adattano al paesaggio collinare della zona, portando il giocatore ad eseguire colpi con pendenze diverse e rendendo quindi il gioco impegnativo e sfidante.
I continui lavori di miglioramento hanno fatto sì che la maggior parte delle buche sia ora dotata di green sintetici.
Buca 1
Il Drago - La Besteate
Il percorso inizia con un par 4 (par 5 per le ladies) di 212 metri in cui viene richiesto di saltare il famoso fossato, definito come area di penalità. È preferibile tenersi sul versante a destra, piuttosto che visitare i bassi pendii. Attenzione anche alla parte sinistra della buca: un laghetto e un gruppo di querce sono pronti a inghiottire la pallina. Arrivati alla fine, tenete alta la concentrazione: dietro il green si nasconde il fuori limite.
Buca 2
La Spigolosa - Il Comedon
Il nome dice tutto. In questa buca evitate il lato sinistro, dove i filari e un boschetto fanno bella mostra di sé. A caratterizzare la buca sono le pendenze del terreno. Il green si trova in posizione rialzata, con l’asta quasi cieca. Siate generosi con il colpo di approccio, la vicinanza è solo apparente. E mi raccomando, tirate dritto: il green è difeso da due pendenze poste alla sua sinistra e destra.
Buca 3
La Quercia - Il Rôl
Prendete un bel respiro e godetevi la vista ristoratrice: qui lo swing è sul Friuli! Per i più temerari, si può attaccare il green, ma siate accorti: le fronde della quercia sono come tentacoli, fate volare la pallina. I più prudenti possono optare per un colpo pieno indirizzato verso lo spazio alla destra del green, per poi giocarsi un approccio misurato. Scegliete bene il vostro ferro.
Buca 4
Il Cammello - Il Sgrumbulât
Una buca che racchiude un segreto. Se fate par potrete conoscere l’aneddoto che si cela qui sotto. Prestate attenzione alla parte sinistra a fianco al green: nasconde delle ripide insidie.
Buca 5
La Maledetta - Folc Che Ti Trai
Le apparenze ingannano: non è così facile come sembra. Si tratta di un par 3 (par 4 per le ladies). Osate, ma non troppo: a sinistra si trova il vigneto, a destra, invece, c’è una pendenza netta, la cui erba alta è famosa per divorare le palline.
Buca 6
Il Salto - Il Salt
Omen nomen: attenzione al dislivello e agli arbusti sulla parte sinistra del campo. Nonostante questo, l’attacco al green è un’opzione praticabile.
Buca 7
La Cieca - Le Strie Vuàrbe
La buca è proprio cieca: per tirare al green bisogna fare un atto di fede. Prendete a riferimento lo spazio tra la fila di alberelli di fronte a voi: tenetevi alla sinistra di questo spazio e lasciate volare la pallina. Sarete premiati. Ma attenzione al ferro che usate: lo spazio dietro al green è risicato.
Buca 8
La Corta - Le Curte
E’ tempo di attaccare il green: che sia di volo pieno o con un colpo a correre, l’importante è arrivarci. Qui lo spazio non manca.
Buca 9
La Strettoia - Le Maline
Godetevi il rumore delle foglie mosse dal vento e il gorgoglio delle acque del Malina. Rinfrancati dalla natura, preparate gli ultimi colpi: si può raggiungere il green, ma attenzione alle fronde degli alberi. È preferibile andare dritti o tenersi a destra con un colpo prudente, per evitare l’acqua presente a sulla sinistra. Un piccolo suggerimento: mentre vi avvicinate al green, godetevi la vista sulla Faula e sui vigneti che la abbracciano. Lasciatevi riempire da questa bellezza.